PEGASO
PEGASO
LA COSTELLAZIONE
Pegaso (in latino Pegasus, sigla Peg), è una costellazione tipicamente autunnale che culmina a mezzanotte ai primi di settembre.
Le quattro stelle principali formano un gran quadrato, il Quadrato di Pegaso, ma quella a nord-est, Alpheratz, è stata trasferita alla costellazione confinante Andromeda dall’Unione Astronomica Internazionale nel 1930.
Questa stella è la più luminosa del quadrato, prima si chiamava delta Pegasi, ora si chiama alfa Andromedae.
Le coordinate del punto centrale sono: 22h 40min di Ascensione Retta (AR) e +20° di declinazione (delta).
LE STELLE
– alfa Pegasi, denominata Markab (dall’arabo: la spalla), è di magnitudine m=2,5 e dista 86 a.l.
– beta Pegasi, denominata Scheat (dall’arabo: il polpaccio), è di colore rosso ed ha una magnitudine m=2,1-3,0 e dista 190 a.l.
– gamma Pegasi, denominata Algenib (dall’arabo: il fianco), ha una magnitudine m=2,8 e dista 480 a.l.
– epsilon Pegasi, denominata Enif (dall’arabo: il naso), ha una magnitudine m=2,4 e dista 740 a.l.
GLI OGGETTI CELESTI
– M15 è un ammasso globulare facilmente visibile, ha una magnitudine m=6,5 e dista circa 30.000 a.l.
L’asterismo della costellazione del Pegaso
Pegaso visto da Hevelius
IL MITO
Pegaso è il cavallo alato.
Secondo una leggenda greca, Pegaso era figlio di Medusa, famosa in gioventù per la sua bellezza e per la sua chioma fluente.
Tra i molti pretendenti amò Poseidone (Tritone), dio del mare e dei cavalli, ma lo fece nel tempio di Atena (Minerva) che, per l’oltraggio subito, trasformò Medusa in un mostro ed i suoi capelli in serpenti.
Ogni volta che il suo sguardo si rivolgeva su un essere umano, questi si tramutava in pietra.
Perseo riuscì a decapitarla e dal suo sangue nacque Pegaso.
Il cavallo alato volò in cielo e fu donato ad Atena.