BLU MOON – LUNA BLU

BLU MOON – LUNA BLU

Non si tratta di un effetto cromatico ma di una curiosità legata al calendario, poiché Blue Moon è semplicemente un’espressione popolare diffusa nel mondo anglosassone, con cui si indica che nello stesso mese è possibile osservare per due volte la Luna piena.

Si tratta di un evento non molto frequente, tanto che la frase “once in a blue moon ” ( una volta ogni luna blu ) è rimasta come modo di dire per indicare un evento raro.

Questa particolare situazione si verifica in media ogni 2 anni e mezzo.

Nel 2009 si è avuta la Blu Moon il 31 dicembre, la successiva si avrà nell’agosto del 2012.  

CICLO SAROS 156

CICLO DI SAROS N° 156 

1 Luglio 2011: inizia il SAROS N° 156 che terminerà il 14 luglio dell’anno 3237.

Ecco alcune notizie estrapolate dalla 6 a lezione del Corso Avanzato tenuta da Andrea Miccoli il 6 aprile 2011.

Il SAROS 156 sarà il ciclo Saros più breve della storia, infatti durerà solo 1226 anni.

Avrà solo 69 eclissi di Sole, non c’è mai stato un SAROS con un numero minore di eclissi.

Non avrà neanche una eclissi totale di Sole ma ben 52 eclissi anulari, questo è il numero più alto di eclissi anulari tra tutti i 39 SAROS attivi (156-117=39).

Il prossimo ciclo SAROS, con il numero 157, inizierà il 12 giugno del 2058 e terminerà nell’anno 3302.

La scoperta di questi cicli risale ai Caldei, circa 1000 anni A.C. e rappresentavano l’unico prezioso strumento per la previsione delle eclissi di Sole e di Luna.

SCIAMI METEORICI

SCIAMI METEORICI

COSA SONO GLI SCIAMI METEORICI?

Gli Sciami Meteorici sono generati solitamente dai residui lasciati da comete lungo la loro orbita e che impattano la Terra lungo il suo percorso annuale.

Quelli con dimensione molto piccola, inferiori al centimetro, quando impattano con l’atmosfera vaporizzano ad un’altezza compresa tra 90 e 120 km, lasciando dietro una piccola scia luminosa.

Dimensioni superiori (comprese tra 1 cm e 50 cm) danno luogo ai bolidi, oggetti molto brillanti che lasciano una scia persistente in cielo e talvolta anche un rumore prolungato di tuono.

I corpi più grossi sono generalmente d’origine asteroidale e raggiungono gli strati più bassi della atmosfera e talvolta raggiungono il suolo ove, se individuati per tempo, possono essere recuperati e prendono il nome di meteoriti.

Dal punto di vista osservativo, sono importanti i cosiddetti sciami meteorici, formati dal materiale residuo di comete transitate in passato e che, impattando con l’atmosfera terrestre, determinano una pioggia più o meno consistente di meteore o bolidi, che offrono in determinati periodi uno spettacolo molto suggestivo.

LISTA SCIAMI METEORICI

http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_sciami_meteorici 

GEMINIDI

Le Geminidi sono uno sciame meteorico molto attivo nel mese di dicembre.

Devono il loro nome al fatto che sembrano provenire da una zona interna alla costellazione dei Gemelli, nei pressi di una delle due stelle gemelle, Castore .

Queste meteore sono frammenti emessi da un oggetto denominato Phaeton 3200, che attualmente è un asteroide, ma si pensa che sia il nucleo di una cometa ormai spenta.

Nel 2011 il massimo si è  stato nella notte tra il 13 e il 14 dicembre.

LEONIDI

Le Leonidi sono uno sciame meteorico molto attivo nel mese di novembre.

Devono il loro nome al fatto che sembrano provenire da una zona interna alla costellazione del Leone.

Queste meteore sono frammenti emessi dalla cometa Temple-Tuttle nel corso dei suoi passaggi in prossimità del Sole, passaggi che si ripetono ogni 33 anni.

Quando la Terra, nel mese di novembre, attraversa l’orbita della cometa, i frammenti, a contatto con l’atmosfera, si surriscaldano dando vita allo spettacolare fenomeno.

Nel 2011 il massimo è stato (in Italia) nella notte tra il 17 ed il 18 novembre, ma il massimo è stato di scarso rilievo sia per la presenza della Luna e sia perchè la Terra transita in una zona lontana dalla coda della cometa.

PERSEIDI

Lo sciame delle Perseidi (anche conosciuto come Lacrime di San Lorenzo), raggiunge il suo culmine intorno al 12-13 agosto.

Il nome deriva dalla costellazione di Perseo, la zona di cielo da dove sembrano provenire le meteore.

Questo sciame è formato dai detriti lasciati dalla cometa Swift-Tuttle.

QUADRANTIDI

Le Quadrantidi sono uno sciame meteorico visibile nel mese di Gennaio, tra l’1 ed il 5.

Le meteore s’irradiano da un’area vicina alla costellazione di Boote; il loro nome deriva da quello del Quadrante Murale, un’obsoleta costellazione che oggi fa parte di Boote.

Il corpo progenitore delle Quadrantidi è stato recentemente identificato in modo provvisorio come l’asteroide 196256 (2003 EH1),che a sua volta potrebbe essere la cometa C/1490 Y1, osservata dagli astronomi cinesi, giapponesi e coreani 500 anni fa.

 

EQUINOZI E SOLSTIZI

EQUINOZI E SOLSTIZI

Il termine Equinozio deriva dal latino equa-nox che significa notte uguale al giorno, come durata.

Il termine Solstizio deriva da sol-statio, stazionamento del Sole (in cielo) per il giorno o per la notte più lunghi dell’anno.

Qui di seguito i dati precisi relativi all’anno 2012:

Equinozio di Primavera: 20 marzo alle ore 5.14,
Solstizio d’Estate: 20 giugno alle ore 23.09,.
Equinozio d’Autunno: 22 settembre alle ore 20.44 .
Solstizio d’Inverno: 21 dicembre alle ore 11.11.

Per conoscere gli Equinozi ed i Solstizi degli anni fino al 2020:

http://gak.it/almanacco-astronomico/le-stagioni-solstizi-ed-equinozi-dal-2012-al-2020-almanacco-astronomico/

Gli Equinozi e i Solstizi corrispondono a dei punti fissi sull’orbita della Terra intorno al Sole; ogni anno la Terra si presenta in questi punti con 6 ore di ritardo rispetto all’anno precedente e questo fa sì che con il ritardo accumulato si arriva al giorno successivo.

Il ciclo si azzera con l’anno bisestile.

LA LUNA A BARCHETTA

LA LUNA A BARCHETTA

Quando si vede la “Luna a barchetta”? … e la “Luna a ponte”?

Che cos’è la “Luna a barchetta”?  

E’ la forma della Luna che in un certo periodo dell’anno, se la guardiamo con occhio marinaresco, ci richiama alla mente (fig.1) 

La Luna a Barchetta

Fig 01 –  La Luna a Barchetta

l’immagine di una barchetta adagiata quasi normalmente sull’acqua che è rappresentata dalla linea del nostro orizzonte ovest.

La Luna a barchetta è un simpatico fenomeno lunare – se fenomeno si può chiamare – che alle nostre latitudini si può osservare ogni anno nel periodo invernale e principalmente verso il mese di Gennaio. 

In effetti, la “barchetta” è la fase della luna di 4 giorni di età, cioè la fase della luna 4 giorni dopo la Luna Nuova.  

Per spiegare perché il periodo giusto è Gennaio bisogna parlare dell’eclittica e del suo movimento diurno sul nostro orizzonte, il ché è un po’ complicato ma ci proviamo.

Che cosa è l’eclittica lo ricordiamo con due parole: è la linea che indica il percorso del Sole in cielo osservato dalla Terra.

Su questo piano (piano dell’eclittica) sono sempre presenti, in modo continuativo, soltanto il Sole e la Terra.

Siccome la Terra si muove sull’eclittica con l’asse inclinato di 23,5° anche il piano dell’equatore celeste – che è lo stesso piano dell’equatore terrestre – ha un’inclinazione di 23.5° rispetto al piano dell’eclittica.

Quindi l’equatore celeste è per metà sopra al piano dell’eclittica e per metà sotto.

E’ la stessa cosa se diciamo che l’eclittica è per metà sopra e per metà sotto il piano dell’equatore celeste (fig.2). 

L'Eclittica

Fig 02 – L’Eclittica

Questi due piani si intersecano con un angolo di 23.5° formando la linea dei nodi.

Per comprendere la spiegazione che segue dobbiamo considerarli ambedue fissi nello spazio, mentre la Terra, che sta al centro della linea dei nodi, gira ogni giorno di moto diurno e sforziamoci di “vedere” chiaramente con gli occhi della mente questo quadretto. 

Mentre la Terra gira su se stessa io, a qualunque latitudine mi trovi, nel giro delle 24 ore vedrò tutta la linea dell’equatore celeste (360°) e, in ogni istante ne vedrò 180°, (fig.3),

Equatore Celeste

Fig 3 – Equatore Celeste

sempre alla stessa altezza nel mio cielo: una linea che parte da est, sale quanto è l’angolo della mia co-latitudine (a Roma sono 48° perché la latitudine è 42°) e scende ad ovest. 

Sempre uguale, fisso, ogni giorno.

Ma vedrò anche, la linea dell’eclittica (ignoriamo il Sole) che per mezzo giro della volta celeste sta sopra l’equatore celeste e per l’altro mezzo giro sta sotto l’equatore celeste.

Quindi, se non ci fosse il Sole, dovrei vedere per 12 ore la parte alta dell’eclittica che scorre sulla mia testa e poi lentamente questa se ne va e arriva la parte bassa per altre 12 ore.

Dico “alta” perché vedo l’eclittica che sta sopra l’equatore, chiamo “bassa” la parte di eclittica che sta sotto l’equatore celeste. 

Esaminiamo quest’ultimo caso cioè quando ho sul mio orizzonte tutto e solo(!) il semipiano dell’eclittica bassa (fis.4)

Sfera Celeste

Fig 4 – Sfera Celeste

la mia situazione sarà quella di fig. 4: in meridiano ho il punto del solstizio invernale, nel punto cardinale est c’è il nodo ascendente (punto ariete) e nel punto cardinale ovest c’è il nodo discendente (punto bilancia o libra).

In questa condizione il semipiano dell’eclittica forma un angolo con il mio orizzonte pari a: equatore celeste meno 23.5° (Roma: 48-23.5=24.5°).

Abbiamo analizzato questo caso solo per fare una esercitazione.

Adesso andiamo sul concreto e cerchiamo di capire come vediamo la linea dell’eclittica quando c’è la parte alta sul nostro orizzonte. (fig.5)

Sfera celeste

Fig 5 – Sfera celeste

In questo caso in meridiano ho il punto solstiziale estivo, nel punto cardinale est c’è il punto bilancia (equinozio autunnale) e ad ovest c’è il punto ariete o punto gamma, indicato in figura 5.

Tutto questo semipiano ha un’inclinazione sul mio orizzonte pari alla mia colatitudine+23.5° (a Roma: 48+23.5=71.5°) questo è l’angolo di maggiore ampiezza – di tutto l’anno – che l’eclittica forma con il mio orizzonte.

Questo – e solo questo – è il momento topico o aritmetico in cui si può vedere la migliore luna a barchetta di tutto l’anno tra il Tropico del Cancro ed il Circolo Polare Artico, ben sapendo che al Tropico la “barchetta” a gennaio è perfettamente orizzontale e gli altri mesi un po’ meno, mentre vicino al Circolo Polare la barchetta se la sognano e al polo nord per sei mesi la luna non c’è per niente (facendo il caso della luna sempre sull’eclittica, come qui di seguito indicato, cosa non esatta).

La luna per le sue caratteristiche orbitali può trovarsi ancora più in alto dell’eclittica (+5,9°) ma per semplicità la consideriamo esattamente sull’eclittica, come la Terra ed il Sole: tutt’e tre sullo stesso piano, di conseguenza l’asse della fase della luna (la linea che unisce le due punte) la consideriamo sempre perpendicolare all’eclittica (fig.6). 

Allineamento Sole-Luna

Fig 6 – Allineamento Sole-Luna

Siccome (nell’esempio di Roma, come abbiamo visto) l’eclittica ha un’inclinazione di 71.5° sul nostro orizzonte, l‘asse di fase della luna sarà a 90-71.5=18.5° rispetto al nostro orizzonte cioè quasi orizzontale come una barchetta.

Adesso dobbiamo scoprire in quale periodo dell’anno ciò si verifica e perciò tiriamo in ballo il Sole la cui posizione sull’eclittica ci darà la data del giorno.

Mettiamo la luna proprio sull’orizzonte, dove c’è ancora il punto gamma.

Abbiamo già spiegato che la luna deve avere un’età di 4 giorni, quindi ha lasciato il Sole 4 giorni fa e si è spostata in avanti rispetto al Sole (moto diretto, verso la nostra sinistra) di 13 gradi ogni giorno, vale a dire 13 x 4 = 52° che diventano 48° considerando che il Sole in quei 4 giorni si muove di 4° in direzione della Luna.

Quindi il Sole si trova a 48° indietro rispetto alla luna che, lo ripetiamo, si trova nel punto gamma. 

Il punto gamma è il punto equinoziale di primavera, il Sole sta lì il 21 di marzo!

Per la quasi-corrispondenza giorni=gradi sull’eclittica possiamo dire che il Sole si trova a 48 giorni indietro rispetto al punto dove sta la luna e cioè 48 giorni indietro rispetto al 21 di marzo il ché corrisponde al giorno 1 febbraio  (21 gg di marzo + 27 di febbraio= 48 gg). 

Questo è solo la data precisa stando all’aritmetica.

Per osservare la migliore luna a barchetta possibile alle nostre latitudini va bene qualunque giorno di gennaio e febbraio in cui la luna abbia l’età di 4 giorni. 

Nel caso del 2016 vediamo, calendario alla mano, che in gennaio avremo la Luna Nuova il giorno 10 quindi la luna a barchetta si vedrà il 14 alle 22.00.

A febbraio avremo la Luna Nuova il giorno 8 e la luna a barchetta l’avremo il 12 alle 22.00.

E’ chiaro che prima di gennaio e dopo di febbraio la luna andrà “raddrizzandosi” molto gradualmente quindi dicembre e marzo presenteranno una luna “quasi a barchetta” e luglio e agosto la luna meno a barchetta di tutto l’anno.

Per la luna “a ponte” bisogna considerare l’eclittica “alta” esattamente nelle stesse condizioni della luna a barchetta ma la luna deve stare sull’orizzonte est dove c’è il punto libra che corrisponde al 23 settembre e deve stafe con le due punte verso il basso disegnando, così, un piccolo ponte, appunto. (fig.7).

Sfera Celeste

Fig.7 – Sfera Celeste

Il Sole è alto in cielo e dista ancora 48° di longitudine eclittica dalla luna.

Se la luna sta nel punto libra (23 settembre) e sta ad est del Sole, il Sole sta ad ovest della luna, cioè più indietro: sappiamo che il movimento del Sole, dei pianeti e della luna sull’eclittica è da ovest verso est, quindi chi sta più ad est sta più avanti, la luna sta 48° = 48 gg più avanti del Sole.

Per trovare la posizione del Sole e la data del giorno sottraiamo 48 gg alla data del 23 settembre: 23 settembre-48 = 6 agosto. Questa è la data aritmetica della “luna a ponte”. 

Luglio e agosto sono quindi i due mesi che -come abbiamo visto- hanno la peggiore “luna barchetta” ma in compenso hanno la migliore “luna a ponte”.

Con il calendario 2016 alla mano, vediamo che il 5 luglio 2016 ci sarà la Luna Nuova quindi il 9 luglio ci sarà la luna più…”a ponte” di tutto l’anno.

Non sarà agevole vederla considerando che la falce è piuttosto sottile ed il cielo è molto luminoso.

La Luna nasce quando il Sole è già alto, intorno alle ore 11.00 (ora solare), quindi a mezzogiorno, ora legale.

Andrea Miccoli