BOOTES
BOOTES
LA COSTELLAZIONE
Bootes (in latino Bootes, sigla Boo) è una costellazione primaverile e culmina a mezzanotte i primi di maggio.
Il corrispettivo italiano è il “Bifolco”, il “Pastore”, o il “Bovaro”, ma a questi nomi si preferisce usare il nome latino.
Le coordinate del punto centrale sono: 14h 40min di Ascensione Retta (AR) e +31° di declinazione (delta).
Vedi Tavola II – Tavola III – Tavola VII.
LE STELLE
Alfa Bootis porta il nome di Arturo (dal greco=coda dell’orsa).
Si trova sul prolungamento ideale dell’arco formato dalle stelle del timone del Gran Carro dell’Orsa Maggiore.
È una gigante rossa con una magnitudine m=-0,06 e dista 36,7 a.l.
Beta Bootis, denominata Nekkar, ha una magnitudine m=3,5 e dista 140 a.l.
Gamma Bootis, denominata Seginus o Haris, ha una magnitudine m=3,2 e dista 120 a.l.
Epsilon Bootis, denominata Mirak o Izar, è un sistema doppio tra i più belli del cielo boreale, tanto che Struve nel 1829 le diede l’appellativo di Pulcherrima (=la più bella).
La componente principale, di colore giallo, ha una magnitudine m=2,4 e la secondaria, di colore verde-azzurro, ha una magnitudine m=5,0 e sono distanziate di 2,6”.
Mu Bootis, denominata Alkalurops, ha una magnitudine m=4,3 e dista 95 a.l.
Ha una stella compagna a 108” di distanza e di magnitudine m=6,5.
GLI OGGETTI CELESTI
Non ci sono oggetti celesti di particolare importanza per l’astrofilo.
L’asterismo della costellazione di Bootes
Bootes vista da Hevelius
IL MITO
Bootes significa il Pastore, il Bifolco, il Bovaro. Una leggenda narra che fosse figlio di Demetra (Cerere) e si trova in cielo per l’invenzione dell’aratro.