2009-2010 – CORSO ASTRONOMIA ELEMENTARE PER NON VEDENTI E IPOVEDENTI – Latina
UNIONE ITALIANA CIECHI DI LATINA
(UIC – Latina)
Anno Didattico 2009-2010
PROGETTO
Perché privare i non vedenti e gli ipovedenti di godere del fascino dell’Astronomia?
Intorno a questa idea Andrea Miccoli ha sviluppato il metodo e gli strumenti per effettuare un corso di astronomia elementare adatto a persone che “vedono” solo con le dita.
Il progetto si è concretizzato con il primo corso sperimentale:
WATCH THE EARTH
Sono aperte le iscrizioni.
L’I.Ri.fo.R. Provinciale in collaborazione con l’Associazione Pontina di Astronomia – Latina-Anzio-Nettuno, ha organizzato un corso di Astronomia per non vedenti ed ipovedenti.
Il corso è gratuito e riservato ad un massimo di 8 partecipanti.
Si articola in 6 incontri di circa 2 ore ciascuno.
Calendario del Corso:
Lez 1 – Venerdì 22 gennaio 2010 ore 16:00
Lez 2 – ” 29 gennaio ” ” “
Lez 3 – ” 12 febbraio ” ” “
Lez 4 – ” 19 febbraio ” ” ” – Le 4 stagioni osservate con il rotogeo costruito appositamente per i ciechi. Uno per volta, tutti i partecipanti “accompagneranno” con le mani la Terra intorno al Sole notando come l’asse di rotazione rimane sempre parallelo a se stesso causando, con ciò, le quattro stagioni e come variano gradualmente le condizioni verso la stagione successiva. Ci sarà un solo raggio (del Sole) per avere più spazio per le mani. Questo unico raggio (metallico ed estensibile) si può sposare su tutta la Terra da nord a sud e da est a ovest ma rimanendo sempre parallelo a se stesso, proprio come se fosse uno dei tanti raggi paralleli che arrivano dal Sole alla terra. Potrà diventare più lungo o più corto a seconda se deve arrivare fra i tropici oppure nei due Circoli Polari per la comprensione del fenomeno del “Sole a mezzanotte”.
Lez 5 – ” 5 marzo ” ” “
Lez 6 – ” 12 ” ” ” “
Il corso si svolge presso la Sede Provinciale UIC di Latina – via Ufente, 1.
Al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Si ricorda a tutti gli interessati che il numero dei partecipanti al corso in atto non può essere ulteriormente aumentato.
Le richieste di partecipazione vanno indirizzate alla UIC di Latina e varranno come prenotazioni per il corso successivo.
uiclt@uiciechi.it
Tutti gli interessati, possono inoltrare la domanda attraverso la compilazione di un apposito modulo scaricabile da
http://www.uiclatina.it/I.Ri.Fo.R.%20Prossimi%20corsi%20in%20
Le domande devono pervenire:
– a mezzo posta elettronica all’indirizzo uiclt@uiciechi.it ,
– a mezzo fax al numero 0773/410225,
– a mezzo posta ordinaria all’indirizzo I.Ri.Fo.R. Sezione di Latina Via Ufente 2 04100 Latina,
– o consegnate a mano presso lo stesso ufficio, negli orari di apertura al pubblico.
Per informazioni (I.Ri.fo.R.) contattare la Sig.ra Lucia Merola al numero 333-8527477.
Docente APA-lan: Andrea Miccoli cell: 347 5775180 andmicco@libero.it
IL CORSO
Il corso, ideato e sviluppato da Andrea Miccoli, Vicepresidente del’Associazione Pontina di Astronomia – Latina-Anzio-Nettuno (APA-lan) ed approvato dall’Istituto di Ricerca per la Formazione e la Riabilitazione della Provincia di Latina (I.Ri.Fo.R), è adatto per un massimo di 8 partecipanti.
Il primo corso sperimentale si svolge nei locali dell’ UIC (Unione Italiana Ciechi) di Latina e è articolato in 6 incontri pomeridiani, con cadenza settimanale, della durata di circa due ore ciascuno, secondo il calendario (indicativo) suindicato.
L’oggetto di questi primi incontri, come dice il titolo, è l’Astronomia legata al Pianeta Terra: dalla nascita come pianeta del sistema solare alla conoscenza di tutti gli elementi del mappamondo, necessari per la comprensione dei fenomeni astronomici terrestri: il moto diurno, l’inclinazione dell’asse di rotazione, il moto annuo, le stagioni, l’orbita con i suoi punti notevoli,
il movimento di Precessione, la Polare, l’equatore celeste, l’eclittica ecc…
Le spiegazioni orali sono integrate con strumenti ideati e costruiti allo scopo, onde permettere la comprensione degli elementi astronomici di cui si sta parlando.
Gli strumenti didattici costruiti sono così concepiti:
MAPPAMONDO
MAPPAMONDO di 25 cm di diametro con tutti gli elementi in rilievo: i bordi di tutti i continenti, le penisole, le isole, i due Tropici (differenti tra loro al tatto) e così pure i due Circoli Polari, l’Equatore, la Linea del Cambio di Data, il Meridiano Fondamentale di Greenwich ed alcuni meridiani minori, tutta la fascia della latitudine dell’Italia dal Brennero a Lampedusa è stata
evidenziata per tutti i 360° del globo terraqueo.
Su ogni linea in rilievo, parallelo o meridiano, sono state apposte più targhette (per trovarle facilmente) su cui è scritto in Braille il nome della linea.
Questo mappamondo è parte di uno strumento più completo denominato ROTOGEO.
ROTOGEO
Il ROTOGEO è composto da un piano di legno circolare, di circa 70 cm di diametro, e rotante intorno al suo centro per mezzo di cuscinetti.
Su questo piano circolare sono montati la Terra (il mappamondo di cui sopra) sul bordo, ed il Sole, rappresentato da una pallina da cui fuoriesce un raggio metallico, al centro del piano.
La Terra ha un’inclinazione (canonica) di 23,5° rispetto alla verticale e può girare su se stessa (movimento di rotazione giorno-notte) sia manualmente che tramite un piccolo motorino elettrico fissato alla base.
Tutto il piano del Rotogeo, anch’esso rotante, rappresenta il piano dell’orbita della Terra.
Ecco alcune situazioni che ne illustrano il funzionamento.
Il Rotogeo al solstizio estivo al Circolo Polare Artico
Il Rotogeo All’Equinozio d’Autunno all’Equatore
Il Rotogeo al Solstizio d”Estate al Tropico del Cancro
Il piano ruota (senso antiorario) trascinando il globo terrestre che a sua volta ruota (sempre in senso antiorario) mantenendo sempre l’asse di rotazione parallelo a se stesso su tutto il giro intorno al Sole (movimento annuale di rivoluzione), simulando il movimento reale della Terra.
Per meglio far comprendere il complesso dei movimenti di rotazione e di rivoluzione della Terra, gli allievi sono aiutati a “toccare con mano” il complesso strumentale per verificare la fissità dell’inclinazione dell’asse terrestre nel suo giro annuale intorno al Sole, il movimento di rivoluzione e la diversa inclinazione dei raggi del Sole che colpiscono la superficie della Terra e che determinano il ciclo delle stagioni.
Tramite questo strumento gli allievi (aiutati da assistenti) possono rilevare la diversa e caratteristica posizione reciproca della Terra e del Sole nei punti equinoziali, raggio (del Sole) metallico perpendicolare all’equatore, e solstiziali con il medesimo raggio (del Sole) perpendicolare al Tropico del Cancro (Estate emisfero Boreale) e perpendicolare al Tropico del Capricorno (Estate emisfero Australe).
Tramite il contatto del raggio metallico proveniente dal Sole con la superficie della Terra, è possibile far capire agli allievi il significato dei Circoli Polari Artico ed Antartico, e del perché nei dintorni dei poli il giorno e la notte durano alternativamente sei mesi.
Il Rotogeo ha lo scopo di far conoscere:
– la Terra dal punto di vista astronomico, con tutti i dettagli appena descritti.
– il movimento diurno (rotazione) della Terra: i punti e gli istanti della mezzanotte, dell’alba, del tramonto e del mezzodì. Gli orari diversi e contemporanei in tutta la Terra, i fusi orari. Il funzionamento della Linea del Cambio di Data. La diversa durata del dì e della notte.
– la posizione della Terra rispetto al Sole nei giorni dei Solstizi e degli Equinozi e durante tutto il periodo di ogni stagione.
– in cosa consiste il movimento chiamato Precessione degli Equinozi.
Nota: Per semplicità costruttiva il Rotogeo NON rispetta le prime due leggi di Keplero, perché l’orbita è circolare e non ellittica ed il movimento è costante e non variabile durante l’intero giro di rivoluzione.
ELIOGIRO
E’ un disco di 40 cm che rappresenta l’orizzonte di un osservatore che può trovarsi in qualunque punto della Terra tra il Polo Nord e l’Equatore.
La sua inclinazione viene fatta variare (a mano) rispetto alla Polare, simulando, così, una variazione di latitudine dell’osservatore sulla Terra.
L’Eliogiro
Intorno a questo orizzonte (che è l’unica parte di Terra visibile ad ogni persona) viene fatto “sorgere e tramontare” (a mano) il Sole per dimostrare la diversa lunghezza del dì e della notte e la diversa incidenza dei raggi del sole sull’orizzonte nelle diverse stagioni dell’anno.
Solo con questo strumento si può veramente “toccare con mano” il fenomeno per cui ai poli il dì e la notte sono lunghi sei mesi.
FASCIO DI RAGGI paralleli
Trattasi di un fascio di raggi solari (o stellari) paralleli tra loro, che investono una Terra di 12 cm di diametro.
Questo fascio è cilindrico con un diametro di 12 cm costruito con cannucce di plastica lunghe circa 40cm.
Il Fascio di Raggi paralleli che investe la Terra agli Equinozi
Il Fascio di Raggi paralleli che colpiscono la Terra al Solstizio Estivo
Il Fascio di Raggi paralleli che colpiscono la Terra al Solstizio Invernale
La Terra viene “investita” da questi raggi del Sole che possono essere considerati paralleli data la grande distanza. A seconda della stagione, l’asse della Terra sarà perpendicolare rispetto ai raggi del Sole (primavera-autunno), oppure inclinato con il Polo Nord o il Polo Sud a favore del Sole (estate o inverno).
RAGGIO IN ATMOSFERA
E’ un piccolo modellino per dimostrare come varia lo spessore dell’atmosfera terrestre attraversato dai raggi del Sole durante le diverse ore della giornata: dall’alba al tramonto e durante i vari periodi dell’anno.
Raggio di Luce nell’atmosfera
Costruttivamente è formato da una basetta rettangolare (il nostro orizzonte) sormontata da uno spessore in legno, curvo, che rappresenta la sezione verticale dell’atmosfera che sovrasta l’osservatore.
Nel punto centrale della basetta (sede dell’osservatore) è fissata una cannuccia (raggio solare) che può essere portata da un estremo all’altro dell’orizzonte simulando il percorso del Sole nel cielo.
L’enorme spessore dell’atmosfera attraversato dal raggio solare (cannuccia) in corrispondenza dell’alba e del tramonto ed il minimo spessore dell’atmosfera quando il Sole è allo Zenit è la causa principale del caldo e del freddo durante il giorno e durante le stagioni.
Questo è solo per iniziare.
Lo sviluppo di altri strumenti didattici particolari, per ampliare la “visione” di ciò che ci circonda a chi da solo non potrebbe altrimenti, è già a buon punto.
RICORDI
Lezione 1 – 22 gennaio 2010
Lezione 2 – 29 gennaio 2010
Lezione 6 – 19 marzo 2010
EBU NEWSLETTER
http://www.euroblind.org/press-and-publications/publications/nr/43
Newsletter n° 78 – 01/02 (pdf)
Newsletter n° 78 – 02/02 (pdf)
VIDEO
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Intervista Audiopress – file audio MP3 – 5,36 mb – marzo 2010
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Clip ExtraTv – febbraio 2010