ALTARE
ALTARE
LA COSTELLAZIONE
L’Altare (in latino Ara, sigla Ara) è una piccola costellazione australe visibile con difficoltà solo dalle regioni meridionali dell’Italia.
Le coordinate del punto centrale sono: 17h 00min di Ascensione Retta (AR) e -55° di declinazione (delta).
LE STELLE
Non ci sono stelle di particolare interesse per l’astrofilo.
GLI OGGETTI CELESTI
Non ci sono oggetti celesti di particolare interesse per l’astrofilo.
L’asterismo della costellazione dell’Altare
L’Altare visto da Hevelius
IL MITO
Il nome originario deriva dal nome dell’Altare dedicato al Centauro Chirone, la creatura terrestre più saggia.
DELFINO
INDICE
DELFINO
LA COSTELLAZIONE
Il Delfino (in latino Delphinus, sigla Del), è una costellazione estiva che culmina a mezzanotte alla fine di luglio.
Le coordinate del punto centrale sono: 20h 40min di Ascensione Retta (AR) e +10° di declinazione (delta).
Vedi Tavola I.
LE STELLE
Alfa Delphini, denominata Sualocin, ha una magnitudine m=3,5.
Beta Delphini, denominata Rotanev, ha una magnitudine m=4,0.
Gamma Delphini è un sistema doppio formato da due astri di magnitudine m=4,5 e m=5,5, di colore giallo e azzurro.
La figura romboidale presente nell’asterismo della costellazione è indicata talvolta come Feretro di Giobbe.
GLI OGGETTI CELESTI
NGC 6934 (AR 20h 34m, dec +7°24’) è un ammasso globulare facilmente visibile con un telescopio amatoriale.
L’asterismo della costellazione del Delfino
Delfino visto da Hevelius
IL MITO
Il Delfino prende origini da racconti mitologici dell’antica Grecia.
Uno di questi narra che il poeta Arione, in viaggio su una nave diretta a Corinto, fu gettato in mare dai marinai per impadronirsi dei suoi averi, ma fu salvato da un delfino che lo portò a terra sano e salvo.
I marinai alla sua vista confessarono il loro gesto e furono fatti giustiziare dal tiranno Periandro.
DORADO
INDICE
DORADO
LA COSTELLAZIONE
Il Dorado (in latino Dorado, sigla Dor), è una costellazione australe, conosciuta solo perché contiene gran parte della Grande Nube di Magellano, ma non è visibile dalle nostre latitudini.
Le coordinate del punto centrale sono: 05h 00min di Ascensione Retta (AR) e -65° di declinazione (delta).
Vedi Tavola IV.
LE STELLE
Non contiene stelle di particolare interesse per l’astrofilo.
GLI OGGETTI CELESTI
La Grande Nube di Magellano è una galassia satellite alla Via Lattea e si trova a 170.000 a.l.
30 Doradus, denominata Nebulosa Tarantola, è una nebulosa identificabile ad occhio nudo, la più grande conosciuta.
L’asterismo della costellazione del Dorado
IL MITO
È una costellazione moderna introdotta alla fine del 1500 dai navigatori olandesi P. Keyser e F. de Houtman.
Rappresenta un pesce dorato.
DRAGO
INDICE
DRAGO
LA COSTELLAZIONE
Il Drago (in latino Draco, sigla Dra), è una costellazione circumpolare, ma la maggiore visibilità si ha in primavera.
Culmina a mezzanotte a fine aprile.
Le coordinate del punto centrale sono: 15h 00min di Ascensione Retta (AR) e +60° di declinazione (delta).
Vedi Tavola II – Tavola III.
LE STELLE
alfa Draconis, denominata Thuban, è di magnitudine m=3,65. Era la stella polare all’epoca della costruzione delle Grandi Piramidi.
Il quadrilatero irregolare dell’asterismo della costellazione forma la Losanga o Testa del Drago ed è composta dalle seguenti stelle:
– gamma Draconis, denominata Eltamin, è di magnitudine m=2,2,
– beta Draconis, denominata Alwaid, è di magnitudine m=2,8,
– csi Draconis è di magnitudine m=3,75,
– mu Draconis è di magnitudine m=4,8; è un sistema doppio largo in cui le due componenti hanno la stessa magnitudine e sono distanziate di un angolo di 62”.
GLI OGGETTI CELESTI
Non esistono oggetti celesti di particolare interesse per l’astrofilo.
L’asterismo della costellazione del Drago
Il Drago visto da Hevelius
IL MITO
Nella mitologia greca, il drago era il custode all’ingresso del giardino delle Esperidi, ove crescevano le mele d’oro.
Le Esperidi erano le figlie di Atlante e vivevano in questo giardino posto al limite occidentale del mondo, facendo la guardia ai frutti.
Le mele d’oro era un dono della dea Gea (Terra) ad Era (Giunone) per il suo matrimonio con Zeus (Giove).
Il drago aveva cento teste ed è stato l’oggetto di una delle fatiche di Eracle (Ercole) per rubare i frutti d’oro.
Con la sua uccisione, Era pose l’immagine del Drago in cielo per ringraziarlo della sua fedeltà.