ALTARE
ALTARE
LA COSTELLAZIONE
L’Altare (in latino Ara, sigla Ara) è una piccola costellazione australe visibile con difficoltà solo dalle regioni meridionali dell’Italia.
Le coordinate del punto centrale sono: 17h 00min di Ascensione Retta (AR) e -55° di declinazione (delta).
LE STELLE
Non ci sono stelle di particolare interesse per l’astrofilo.
GLI OGGETTI CELESTI
Non ci sono oggetti celesti di particolare interesse per l’astrofilo.
L’asterismo della costellazione dell’Altare
L’Altare visto da Hevelius
IL MITO
Il nome originario deriva dal nome dell’Altare dedicato al Centauro Chirone, la creatura terrestre più saggia.
ORIONE
INDICE
ORIONE
LA COSTELLAZIONE
Orione (in latino Orion, sigla Ori) culmina a mezzanotte intorno a metà dicembre.
Le coordinate del punto centrale sono: 05h 30min di Ascensione Retta (AR) e 0° di declinazione (delta).
Vedi Tavola V.
LE STELLE
– alfa Orionis, denominata Betelgeuse (dall’arabo: yad al-jauza=la spalla del gigante). È una gigante rossa, con una magnitudine m=0,5 dista 540 a.l.
– beta Orionis, denominata Rigel (dall’arabo=la gamba sinistra del gigante), è di colore bianco-azzurra, ha una magnitudine m=0,1 e dista 910 a.l. Ha una compagna a 9” di distanza della magnitudine m=6,7, ma visibile con difficoltà per l’eccessiva luminosità della stella principale.
– gamma Orionis, denominata Bellatrix (=la combattente), di magnitudine m=1,6 e distante 360 a.l.
– epsilon Orionis, denominata Alnilam, di magnitudine m=1,7 e distante 1.600 a.l.
– iota Orionis, denominata Hatsya, di magnitudine m=2,8 e distante 2.000 a.l.
– kappa Orionis, denominata Saiph (dall’arabo=la spada), di magnitudine m=2,1 e distante 2.100 a.l.
Le tre stelle affilate, delta, epsilon e zeta, formano l’asterismo della cintura di Orione.
In America Latina questo asterismo è conosciuto col nome di le Tre Marie.
Il quadrilatero formato dalle stelle zeta, delta, eta e le stelle nell’intorno della Nebulosa di Orione rappresenta lo Specchio di Venere.
Le stelle nei dintorni della Nebulosa di Orione formano lo Spadino, o il manico dello specchio.
GLI OGGETTI CELESTI
– M42 è una nebulosa, nota col nome di Grande Nebulosa di Orione, di magnitudine m=4,0 e distante 1.600 a.l.
Questa nebulosa avvolge la stella Theta Orionis, un sistema multiplo di giovani stelle detto anche Trapezio, per la forma trapezoidale generata dalla posizione di quattro degli astri principali del gruppo. Questa nebulosa è visibile ad occhio nudo ed è la più brillante e più bella tra le nebulose.
L’asterismo della costellazione di Orione
Orione visto da Hevelius
IL MITO
Questa costellazione è stata dedicata dai greci al gigante cacciatore Orione.
La leggenda narra che egli si vantò con Artemide (Diana), dea della luna e della caccia, e con la madre di lei Gea (la Terra), di essere in grado di uccidere qualsiasi animale sulla terra.
Allora Gea, indignata per la sua presunzione, da una fessura del terreno fece comparire uno scorpione che uccise Orione.
OROLOGIO
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OROLOGIO
LA COSTELLAZIONE
L’Orologio (in latino Horologium, sigla Hor), è una piccola costellazione australe non visibile dalle nostre latitudini.
Le coordinate del punto centrale sono: 03h 00min di Ascensione Retta (AR) e -60° di declinazione (delta).
Vedi Tavola IV – Tavola VI.
LE STELLE
Non contiene stelle di particolare interesse per l’astrofilo.
GLI OGGETTI CELESTI
– NGC 1261 (AR 3h 12m, dec –55°13’) è un ammasso globulare distante cerca 70.000 a.l.
L’asterismo della costellazione dell’Orologio
IL MITO
È una costellazione moderna introdotta dall’astronomo francese N. La Caille nel 1752.
Rappresenta un orologio a pendolo.
ORSA MAGGIORE
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ORSA MAGGIORE
LA COSTELLAZIONE
L’Orsa Maggiore (in latino Ursa Major, sigla UMa) per le nostre latitudini è una costellazione circumpolare.
È utilizzata per trovare la Stella Polare e quindi il nord.
È una costellazione nota erroneamente anche col nome di “Gran Carro”, ma tale denominazione si riferisce solo all’insieme delle sette stelle più luminose e che formano l’asterismo a forma di carro.
In America questa costellazione prende il nome di The Big Dipper = il Grande Mestolo.
Le tre stelle del timone raffigurano il manico.
Talvolta la si trova indicata col nome di il Carro di Charles, in questo caso, il timone rappresenta l’asta anteriore del carro.
In Gran Bretagna viene soprannominato l’Aratro.
Per alcuni il carro viene identificato come la Bara, e le tre stelle del timone sono le Prèfiche, le donne che nell’antica Roma, ed ancora oggi in alcune regioni italiane, lodavano a pagamento un morto.
Le coordinate del punto centrale sono: 11h 00min di Ascensione Retta (AR) e +50° di declinazione (delta).
Vedi Tavola III – Tavola VIII.
LE STELLE
– Le stelle poste sul posteriore del carro alfa Ursae Majoris (denominata Dhube, di magnitudine m=1,8 e distante 80 a.l.) e beta Ursae Majoris (denominata Merak, di magnitudine m=2,4 e distante 80 a.l.) sono i “puntatori” in quanto la loro direzione punta verso la Stella Polare. Riportando su questa direzione circa 4,5 volte la loro distanza, si giunge nei pressi della Stella Polare che risulta la più appariscente (anche se non particolarmente luminosa) in una zona relativamente povera di stelle.
– La stella più conosciuta di questa costellazione, posta al centro del timone del carro, è zeta Ursae Majoris ossia Mizar, posta ad una distanza di 88 a.l. Di magnitudine m=2,1 costituisce insieme alla vicina Alcor (80 Ursae Majoris) di m=4,0 una doppia visibile ad occhio nudo. Il telescopio mostra che la stessa Mizar è una doppia composta da due stelle di magnitudine m=2,3 e m=4,0 rispettivamente, separate di un angolo di 14,4”. A loro volta sono tutte binarie. In totale Mizar è composta da sei stelle!
– gamma Ursae Majoris, denominata Phekda “ruota anteriore” del carro, è di magnitudine m=2,4 e dista 90 a.l.
– epsilon Ursae Majoris, denominata Alioth, ha una magnitudine m=1,79 e dista 70 a.l.
– eta Ursae Majoris, denominata Benetnash o Alkaid, è la punta del timone del carro, ha una magnitudine m=1,8 e dista 210 a.l.
– iota Ursae Majoris, denominata Talita, ha una magnitudine m=3,1.
– xi Ursae Majoris, denominata Alula Australis, ha una magnitudine m=3,7.
GLI OGGETTI CELESTI
– M81 è una galassia di magnitudine m=7,0 e distante 12 milioni di a.l.
– M82 è una galassia di magnitudine m=8,4 e distante 11 milioni di a.l.
– M101 è una galassia di magnitudine m=7,9 e distante 25 milioni di a.l.
L’asterismo della costellazione dell’Orsa Maggiore
Orsa Maggiore vista da Hevelius
IL MITO
Da tempi remoti l’Orsa Maggiore è stata associata all’Orsa Minore.
Una leggenda narra che ogni anno Crono (Saturno) inghiottiva i figli appena partoriti dalla moglie Rea.
Nel mettere al mondo Giove, Rea si nascose e porse a Crono un sasso avvolto nelle fasce e fece scomparire il figlio appena nato (Giove) in una grotta dell’isola di Creta e allevato dalle ninfe Elice e Cinesaura.
In segno di riconoscenza, il capo degli dei greci pose le sue nutrici in cielo.
Elice come Orsa Maggiore e Cinesaura come Orsa Minore.
I latini chiamavano il gruppo dell’Orsa Maggiore septem triones=”sette buoi aratori” perché il movimento rotatorio di questa costellazione aveva fatto pensare a dei buoi che arano un campo girando in tondo.
Da questo modo di dire è derivata la parola “settentrione”, per indicare il nord.