ALTARE
ALTARE
LA COSTELLAZIONE
L’Altare (in latino Ara, sigla Ara) è una piccola costellazione australe visibile con difficoltà solo dalle regioni meridionali dell’Italia.
Le coordinate del punto centrale sono: 17h 00min di Ascensione Retta (AR) e -55° di declinazione (delta).
LE STELLE
Non ci sono stelle di particolare interesse per l’astrofilo.
GLI OGGETTI CELESTI
Non ci sono oggetti celesti di particolare interesse per l’astrofilo.
L’asterismo della costellazione dell’Altare
L’Altare visto da Hevelius
IL MITO
Il nome originario deriva dal nome dell’Altare dedicato al Centauro Chirone, la creatura terrestre più saggia.
SAGITTARIO
INDICE
SAGITTARIO
LA COSTELLAZIONE
Il Sagittario (in latino Sagittarius, sigla Sgr), è una costellazione zodiacale estiva e culmina a mezzanotte ai primi di luglio.
Il Sole entra in questa costellazione il 19 dicembre e vi esce il 19 gennaio, per un totale di 32 giorni di permanenza.
Le coordinate del punto centrale sono: 18h 30min di Ascensione Retta (AR) e -30° di declinazione (delta).
Vedi Tavola II – Tavola IV.
LE STELLE
– alfa Sagittarii, denominata Rukbat, ha una magnitudine m=4,0.
– beta Sagittarii, denominata Arkab, ha una magnitudine m=3,9.
Unendo le stelle zeta, tau, sigma, phi e lambda, si ottiene una figura simile al mestolo e dato che questo asterismo è immerso nella Via Lattea, prende il nome di Mestolo del Latte o talvolta Teiera.
GLI OGGETTI CELESTI
Questa costellazione contiene molti oggetti celesti perché è attraversata dalla parte più densa della Via Lattea.
Diverse sono le nebulose presenti, ma tutte sono rilevabili solo in fotografia: Nebulosa Laguna, Nebulosa Omega e Nebulosa Trifida.
– M18 è un ammasso aperto di magnitudine m=7,5, posto ad una distanza di circa 3.500 a.l.
– M21 è un ammasso aperto di magnitudine m=7,2, posto ad una distanza di circa 3.500 a.l.
– M22 è un ammasso globulare di magnitudine m=5,1, posto ad una distanza di circa 10.000 a.l.
– M23 è un ammasso aperto di magnitudine m=5,9, posto ad una distanza di circa 2.000 a.l.
– M25 è un ammasso aperto di magnitudine m=6,2, posto ad una distanza di circa 2.200 a.l.
– M28 è un ammasso globulare di magnitudine m=7,0, posto ad una distanza di circa 19.000 a.l.
– M54 è un ammasso globulare di magnitudine m=7,7, posto ad una distanza di circa 70.000 a.l.
– M55 è un ammasso globulare di magnitudine m=7,6, posto ad una distanza di circa 19.000 a.l.
– M69 è un ammasso globulare di magnitudine m=7,8, posto ad una distanza di circa 34.000 a.l.
– M70 è un ammasso globulare di magnitudine m=8,2, posto ad una distanza di circa 34.500 a.l.
– M75 è un ammasso globulare di magnitudine m=8,5, posto ad una distanza di circa 59.000 a.l.
L’asterismo della costellazione del Sagittario
Sagittario visto da Hevelius
IL MITO
Secondo la mitologia greca, il Sagittario rappresenta Crotus, un centauro figlio del dio Pan (Fauno).
Viveva con le muse ed era un ottimo arciere.
Queste chiesero a Zeus (Giove) di porlo in cielo e, accontentandole, lo volle raffigurare nell’atto di scoccare una freccia.
SCORPIONE
INDICE
SCORPIONE
LA COSTELLAZIONE
Lo Scorpione (in latino Scorpius, sigla Sco), è una costellazione zodiacale estiva e culmina a mezzanotte ai primi di giugno.
Il Sole entra in questa costellazione il 24 novembre e vi esce il 29 novembre, per un totale di solo 6 giorni di permanenza.
Le coordinate del punto centrale sono: 16h 40min di Ascensione Retta (AR) e -35° di declinazione (delta).
Vedi Tavola II – Tavola IV – Tavola VII.
LE STELLE
– alfa Scorpii, denominata Antares (= rivale di Marte), ha una magnitudine m=1,1, dista 600 a.l. ed è una gigante rossa. Ha una compagna di colore verde, di magnitudine m=6,0 ad una distanza angolare di 3,5”.
– beta Scorpii, denominata Graffias, è un sistema doppio le cui componenti hanno una magnitudine m=2,6 e m=4,9, separate di un angolo di 13,6”.
– lambda Scorpii, denominata Shaula, ha una magnitudine m=1,6.
GLI OGGETTI CELESTI
– M4 è un ammasso globulare di magnitudine m=6,0, posto ad una distanza di circa 8.000 a.l.
– M6 è un ammasso aperto di magnitudine m=4,6, posto ad una distanza di circa 1.600 a.l.
– M7 è un ammasso aperto di magnitudine m=3,3, posto ad una distanza di circa 800 a.l.
– M80 è un ammasso globulare di magnitudine m=7,3, posto ad una distanza di circa 9.000 a.l.
L’asterismo della costellazione dello Scorpione
Scorpione visto da Hevelius
IL MITO
Secondo la mitologia greca, lo scorpione è quell’animale mandato da Gea (Terra) ad uccidere Orione, per punirlo della sua vanità.
L’eroe si era vantato con Artemide (Diana) e la madre di lei di essere in grado di uccidere qualsiasi animale selvaggio.
Da una piccola crepa del terreno comparve uno scorpione che uccise Orione con un morso ad un piede.
È per questo motivo che le costellazioni di Orione e dello Scorpione sono poste alle estremità opposte del cielo.
SCUDO
INDICE
SCUDO
LA COSTELLAZIONE
Lo Scudo (in latino Scutum, sigla Set) è una tra le costellazioni più piccole; visibile in estate.
Le coordinate del punto centrale sono: 18h 40min di Ascensione Retta (AR) e -10° di declinazione (delta).
Vedi Tavola II.
LE STELLE
Non esistono stelle di particolare interesse per l’astrofilo.
GLI OGGETTI CELESTI
– M11, conosciuto col nome di Anatra Selvatica, è un ammasso aperto di magnitudine m=6,1 e distante circa 6.500 a.l.
– M26 è un ammasso aperto di magnitudine m=9,0 e distante circa 5.000 a.l.
L’asterismo della costellazione dello Scudo
Scudo visto da Hevelius
IL MITO
Costellazione moderna introdotta da Hevelius nel 1690, in onore di John Sobieski III di Polonia che sette anni prima aveva fermato l’avanzata dei turchi verso Vienna.
Il nome originario era Scutum Sobiescianum (=scudo di Sobieski), lo stemma di famiglia.