ALTARE
ALTARE
LA COSTELLAZIONE
L’Altare (in latino Ara, sigla Ara) è una piccola costellazione australe visibile con difficoltà solo dalle regioni meridionali dell’Italia.
Le coordinate del punto centrale sono: 17h 00min di Ascensione Retta (AR) e -55° di declinazione (delta).
LE STELLE
Non ci sono stelle di particolare interesse per l’astrofilo.
GLI OGGETTI CELESTI
Non ci sono oggetti celesti di particolare interesse per l’astrofilo.
L’asterismo della costellazione dell’Altare
L’Altare visto da Hevelius
IL MITO
Il nome originario deriva dal nome dell’Altare dedicato al Centauro Chirone, la creatura terrestre più saggia.
CAMALEONTE
INDICE
CAMALEONTE
LA COSTELLAZIONE
Il Camaleonte (in latino Chamaeleon, sigla Cha), è una costellazione australe non visibile dalle nostre latitudini.
Le coordinate del punto centrale sono: 11h 00min di Ascensione Retta (AR) e -80° di declinazione (delta).
Vedi Tavola IV.
LE STELLE
La stella delta Chamaeleontis, a causa della precessione, sarà tra 2000 anni l’astro che indicherà il Polo Sud Celeste,
GLI OGGETTI CELESTI
Non ci sono oggetti celesti di particolare importanza per l’astrofilo.
L’asterismo della costellazione del Camaleonte
IL MITO
È una costellazione moderna introdotta alla fine del 1500 dai navigatori olandesi P. Keyser e F. de Houtman.
CANCRO
INDICE
CANCRO
LA COSTELLAZIONE
Il Cancro (in latino Cancer, sigla Cnc), è una piccola costellazione zodiacale invernale e culmina a mezzanotte alla fine di gennaio.
Il Sole entra in questa costellazione il 20 luglio e vi esce il 9 agosto, per un totale di 21 giorni di permanenza.
Le coordinate del punto centrale sono: 08h 30min di Ascensione Retta (AR) e +20° di declinazione (delta).
Vedi Tavola V – Tavola VIII.
LE STELLE
Alfa Canceri, denominata Acubens, ha una magnitudine m=4,3.
Beta Canceri, denominata Altarf, ha una magnitudine m=3,5.
Delta Canceri, denominata Asellus Australis, ha una magnitudine m=3,9.
Zeta Canceri, denominata Tegmine, è un sistema doppio con componenti di magnitudine m=5,0 e m=6,2 poste ad una distanza angolare di 5,7”.
GLI OGGETTI CELESTI
M44 è un ammasso aperto di magnitudine m=3,9, posto ad una distanza di circa 500 a.l.
Questo ammasso è conosciuto col nome di Presepe, o Alveare e talvolta anche come Mangiatoia.
M67 è un ammasso aperto di magnitudine m=6,7, posto ad una distanza di circa 2.600 a.l.
È il più vecchio ammasso aperto che si conosca.
L’asterismo della costellazione del Cancro
Cancro visto da Hevelius
IL MITO
Secondo la mitologia greca, il granchio è una figura minore delle fatiche di Eracle (Ercole).
Mentre Eracle era intento a combattere l’Idra, Era (Giunone) mandò un granchio a mordergli un piede, ma l’eroe se ne liberò schiacciandolo con un piede.
Il Tropico del Cancro è la latitudine terrestre in cui il Sole passa allo zenit il 21 giugno durante il solstizio d’estate.
Duemila anni fa il Sole il 21 giugno si trovava nella costellazione del Cancro, ma ora, a causa della precessione degli equinozi, esso si trova tra le costellazioni del Toro e dei Gemelli.
CANE MAGGIORE
INDICE
CANE MAGGIORE
LA COSTELLAZIONE
Il Cane Maggiore (in latino Canis Major, sigla CMa), è una costellazione invernale e culmina a mezzanotte a capodanno.
Le coordinate del punto centrale sono: 06h 30min di Ascensione Retta (AR) e -20° di declinazione (delta).
Vedi Tavola V – Tavola VIII.
LE STELLE
Alfa Canis Majoris, denominata Sirio, è la stella più brillante del cielo con una magnitudine m=-1,5 e distante 8,6 a.l.
Epsilon Canis Majoris, denominata Adhara, ha una magnitudine m=1,5 e distante 490 a.l.
Ha una compagna di magnitudine m=7,4 ad una distanza angolare di 7,5”.
GLI OGGETTI CELESTI
M41 è un ammasso aperto di magnitudine m=5,0 e distante 2.400 a.l.
L’asterismo della costellazione del Cane Maggiore
Cane Maggiore visto da Hevelius
IL MITO
È la costellazione che contiene la stella più splendente del cielo: Sirio.
Il Cane Maggiore ed il Cane Minore sono presenti in diversi racconti mitologici.
Secondo questi, i due cani siedono pazientemente sotto la tavola ove stanno mangiando i Gemelli.
Altri miti collegano i due cani ad Orione, narrando come li accompagnassero durante la caccia.
Il Cane Maggiore è disegnato con gli occhi fissi sulla costellazione della Lepre, come se la stesse puntando.