ALTARE
ALTARE
LA COSTELLAZIONE
L’Altare (in latino Ara, sigla Ara) è una piccola costellazione australe visibile con difficoltà solo dalle regioni meridionali dell’Italia.
Le coordinate del punto centrale sono: 17h 00min di Ascensione Retta (AR) e -55° di declinazione (delta).
LE STELLE
Non ci sono stelle di particolare interesse per l’astrofilo.
GLI OGGETTI CELESTI
Non ci sono oggetti celesti di particolare interesse per l’astrofilo.
L’asterismo della costellazione dell’Altare
L’Altare visto da Hevelius
IL MITO
Il nome originario deriva dal nome dell’Altare dedicato al Centauro Chirone, la creatura terrestre più saggia.
AURIGA
INDICE
AURIGA
LA COSTELLAZIONE
L’Auriga (in latino Auriga, sigla Aur) culmina a mezzanotte intorno a metà dicembre.
Le coordinate del punto centrale sono: 06h 00min di Ascensione Retta (AR) e +40° di declinazione (delta).
Vedi Tavola III – Tavola V.
LE STELLE
Alfa Aurigae, denominata Capella (=la capretta). Ha una magnitudine m=0,08 e dista 44 a.l.
Beta Aurigae, denominata Menkalinan, di magnitudine m=1,9 e distante 90 a.l.
Epsilon Aurigae, denominata Almaaz, di magnitudine m=3.0 e distante 6.500 a.l.
Zeta Aurigae, denominata Sadatoni, di magnitudine m=3,8 e distante 530 a.l.
Le tre piccole stelle: epsilon, zeta ed eta, vengono dette: i capretti.
GLI OGGETTI CELESTI
M36 è un ammasso aperto di magnitudine m=6,5 e distante 3.900 a.l.
M37 è un ammasso aperto di magnitudine m=6,2 e distante 4.000 a.l.
M38 è un ammasso aperto di magnitudine m=6,8 e distante 3.900 a.l
L’asterismo della costellazione dell’Auriga
Auriga vista da Hevelius
IL MITO
La leggenda descrive l’Auriga come un cocchiere che trasporta una capra sulle spalle, tiene un paio di capretti in una mano ed una frusta nell’altra.
Diversi sono i miti legato ad esso.
Uno di questi identifica l’Auriga con Ippolito, il figlio sfortunato di Teseo e Ippolita, dedito al culto di Artemide (Diana) che si esercitava alla caccia.
La seconda moglie di Teseo, Fedra, si innamorò di lui ma venne da questi respinta.
Allora, offesa per il rifiuto disse al marito che Ippolito l’aveva importunata.
Il padre lo bandì da Atene chiedendo a Poseidone (Tritone) di punirlo.
Durante la fuga Ippolito rimase ucciso dai propri cavalli.
Fedra, tormentata dai rimorsi rivela tutto al marito e s’uccide.
Nessuna leggenda sull’Auriga spiega il perché della presenza degli animali nella sua raffigurazione.
BALENA
INDICE
BALENA
LA COSTELLAZIONE
La Balena (in latino Cetus, sigla Cet), è una costellazione autunnale.
Le coordinate del punto centrale sono: 02h 00min di Ascensione Retta (AR) e -10° di declinazione (delta).
Vedi Tavola I – Tavola VI.
LE STELLE
Alfa Ceti, denominata Menkar, ha una magnitudine m=2,5 e dista 220 a.l.
Beta Ceti, denominata Diphda, ha una magnitudine m=2,0 e dista 96 a.l.
Gamma Ceti, denominata Alkaffaljidhina, è un sistema doppio, la principale ha una magnitudine m=3,5 e la compagna, di magnitudine m=7,5, si trova a 2,8” di distanza.
Le stelle che disegnano un pentagono, formano la Testa della Balena.
GLI OGGETTI CELESTI
M77 è una galassia spirale di magnitudine m=8,8 e si trova a circa 50 milioni di a.l.
L’asterismo della costellazione della Balena
Balena vista da Hevelius
IL MITO
Questa costellazione rappresenta per i greci la balena, il mostro marino mandato da Poseidone (Tritone) a punire la vanitosa regina Cassiopea che si era vantata di essere più bella delle Nereidi.
BILANCIA
INDICE
BILANCIA
LA COSTELLAZIONE
La Bilancia (in latino Libra, sigla Lib), è una costellazione zodiacale primaverile e culmina a mezzanotte il primo di maggio.
Il Sole entra in questa costellazione il 01 novembre e vi esce il 23 novembre, per un totale di 23 giorni di permanenza.
Le coordinate del punto centrale sono: 15h 10min di Ascensione Retta (AR) e -15° di declinazione (delta).
Vedi Tavola II – Tavola VII.
LE STELLE
Alfa Librae, denominata Zubenelgenubi, è un sistema doppio formato da due stelle di magnitudine m=2,8 e m=5,2, separate di 231”.
Beta Librae, denominata Zubenlchemale, è una stella che mostra una colorazione verde già ad occhio nudo ed ha una magnitudine m=2,6.
GLI OGGETTI CELESTI
Non ci sono oggetti celesti di particolare importanza per l’astrofilo.
L’asterismo della costellazione della Bilancia
Bilancia vista da Hevelius
IL MITO
Già al tempo dei Sumeri (2000 a.C.) questa zona di cielo veniva considerata “la bilancia del cielo”.
Per i greci era parte dello Scorpione.
I Romani, in onore di Giulio Cesare, per la sua riforma del calendario e per il suo senso della giustizia, introdussero questa costellazione.
La costellazione era collocata in una zona del cielo in cui il sole si trovava nel periodo in cui le ore del giorno e della notte si equilibravano, ossia nel periodo dell’equinozio d’autunno.
La bilancia è l’unico oggetto inanimato che rappresenta una costellazione zodiacale.
Per la vicinanza alla figura della Vergine, che veniva associata alle dee greche Temi e sua figlia Dike, paladine della giustizia, i piatti della bilancia divennero il simbolo della giustizia.