ALTARE
ALTARE
LA COSTELLAZIONE
L’Altare (in latino Ara, sigla Ara) è una piccola costellazione australe visibile con difficoltà solo dalle regioni meridionali dell’Italia.
Le coordinate del punto centrale sono: 17h 00min di Ascensione Retta (AR) e -55° di declinazione (delta).
LE STELLE
Non ci sono stelle di particolare interesse per l’astrofilo.
GLI OGGETTI CELESTI
Non ci sono oggetti celesti di particolare interesse per l’astrofilo.
L’asterismo della costellazione dell’Altare
L’Altare visto da Hevelius
IL MITO
Il nome originario deriva dal nome dell’Altare dedicato al Centauro Chirone, la creatura terrestre più saggia.
APPUNTI DI ASTRONOMIA 2011-2012 – Indice
APPUNTI DI ASTRONOMIA 2011-2012
Domenico D’Amato
Andrea Miccoli
I N D I C E
Prefazione
1 – Terminologia Astronomica
Introduzione alla Terminologia Astronomica
Angoli, Gradi e Distanze Angolari
Asse, Piano e Sfera
Piano dell’Equatore, Piano dell’Eclittica, Piano dell’Orbita
Distanze Astronomiche Assolute: Anno Luce, Unità Astronomiche, Parsec
2 – La Sfera Celeste
La Sfera Celeste
La Stella Polare
Orientarsi in Cielo
La Stella Polare tramite l’Orsa Maggiore
La Stella Polare Tramite Cassiopea
La Stella Polare Tramite il Triangolo Estivo
Equatore Celeste
Orientarsi di Giorno con l’Orologio ed il Sole
3 – L’Eclittica
L’Eclittica
Posizione dell’Eclittica in Cielo
4 – Le Coordinate Astronomiche
Coordinate Altazimutali
Coordinate Equatoriali
Coordinate Eclittiche
Coordinate Galattiche
5 – Il Moto del Cielo
Il Moto Diurno Del Cielo
Giorno Solare e Giorno Siderale
Meridiano Locale
Visione del Cielo a Diverse Latitudini
Stelle Circumpolari
Movimento delle Costellazioni
6 – Le Stagioni
Equinozi e Solstizi
Le Stagioni
7 – La Precessione Equinoziale
La Precessione
La Precessione Equinoziale
Spostamento dei Poli Celesti
Sfasamento delle Costellazioni
Anno Tropico e Anno Siderale
8 – Moti Millenari
Spostamento della Linea degli Àpsidi
Variazione Eccentricità dell’Eclittica
Variazione Inclinazione Asse Terrestre
9 – L’Universo: dal Big Bang al Big Crunch
L’Espansione dell’Universo
La Radiazione di Fondo
Il Big Bang
Le Nebulose e le Stelle
Le Galassie
Vita delle Stelle
Parametri delle Stelle
L’Universo Oggi
10 – Il Sole
Dimensioni del Sole
L’Osservazione del Sole
Cosa Osservare?
11 – La Luna
Accrescimento
Distacco
Cattura
Collisione
Mese Lunare Sidereo e Sinodico
Forma dell’Orbita Lunare
Fasi Lunari
La Superficie
L’Osservazione Lunare
12 – Le Eclissi
Eclissi di Luna, Eclissi di Sole
13 – Il Sistema Solare
Leggi di Keplero
La Legge della Gravitazione Universale
14 – I Pianeti Interni
Mercurio
Dati Rotazionali
Venere
Transiti di Venere sul Disco Solare
Dati Rotazionali
15 – I Pianeti Esterni
Quadratura, Moto Diretto e Moto Retrogrado
Marte
Giove
Saturno
Urano
Nettuno
16 – Corpi Minori del Sistema Solare
Asteroidi
Comete
17 – Il Tempo e le Carte Celesti
Equivalenza tra Misure Angolari in Ore e in Gradi
Le Mappe Stellari
Mappe Lineari
Mappe Polari
Utilizzo Pratico delle Carte Stellari
L’Astrolabio
18 – Strumenti per l’Osservazione del Cielo
La Luce
Lenti e Specchi
Il Binocolo
Il Telescopio
Telescopio Rifrattore
Telescopio Riflettore
Gli Oculari
Lente di Barlow
Diagonale
Accessori del Telescopio
Caratteristiche di un Telescopio
Difetti di un Telescopio
Le montature dei Telescopi
Montatura Equatoriale
Stazionamento di un Telescopio
Uso del Telescopio
Considerazioni per Osservare il Cielo
Bibliografia
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Nota di copyright: La riproduzione, anche parziale, del materiale qui riprodotto, è permessa solo per scopi didattici e non commerciali e dietro autorizzazione data dall’autore all’indirizzo: domdamato49@gmail.com, indicando sempre l’origine del materiale usato.
APPUNTI DI ASTRONOMIA 2011-2012 – Prefazione
APPUNTI DI ASTRONOMIA 2011-2012
Domenico D’Amato
Andrea Miccoli
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I N D I C E
PREFAZIONE
L’edizione di questo anno è praticamente la stessa della passata stagione.
Abbiamo provveduto ad aggiornare la parte riguardante il sistema solare, in seguito ai risultati dell’Assemblea Generale dell’International Astronomical Union (IAU) tenutasi a Praga nell’agosto 2006 e volta a definire in un modo inequivocabile la condizione di “pianeta”. L’esito finale ha portato l’introduzione di una nuova classificazione degli oggetti nel sistema solare: pianeta nano.
Plutone è stato così declassato a pianeta nano ed insieme a lui altri tre pianetini o asteroidi sono stati promossi a pianeta nano: Cerere
(ex asteroide), Sedna e Eris (conosciuto in precedenza col nome provvisorio di Xena).
In seguito a questa decisione il nostro sistema solare risulta formato ora da 8 pianeti maggiori e 4 pianeti nani, per un totale di 12, anziché 9 pianeti; questo non è definitivo ma a breve diventeranno molti di più.
Ciò che segue non vuole essere un compendio di astronomia completo né particolarmente approfondito, piuttosto una traccia che permette a colui che assiste ai corsi di riordinare successivamente le idee e di capire se esistono problemi di comprensione degli argomenti trattati, oppure da usare come semplice prontuario da consultare alla bisogna.
Una bibliografia finale elencherà alcuni testi specifici che ciascuno potrà procurarsi se avrà desiderio di conoscenza più completa ed approfondita di un certo argomento, come pure un elenco di siti web più importanti di carattere astronomico.
Il corso è dedicato a persone che desiderano muovere i primi passi nella osservazione della volta celeste; saranno indicati man mano gli strumenti teorici e fisici che permettono di godere della visione di ciò che ci circonda, e della volta celeste in particolare, con un occhio più attento alla comprensione degli oggetti, delle loro posizioni, dei loro movimenti e delle loro interazioni.
Eviteremo l’uso di formule astruse (che non hanno alcuna utilità in questa sede) ed esporremo soltanto gli elementi generici, anche se specifici dell’astronomia, che permettono una comprensione migliore di ciò che si osserva.
Questi appunti sono suddivisi in lezioni che, nella nostra intenzione, rappresentano il programma su cui si sviluppa la nostra serie di lezioni, sia in ordine cronologico che in contenuto.
Speriamo di avervi dotato di uno strumento che vi potrà essere utile anche in seguito per semplice consultazione.
Ogni critica, sia per il contenuto che per l’esposizione, è ben accetta.
Domenico D’amato
Settembre 2011
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APPUNTI DI ASTRONOMIA 2011-2012 – Cap 01
APPUNTI DI ASTRONOMIA 2011-2012
Domenico D’Amato
Andrea Miccoli
I N D I C E
1 – TERMINOLOGIA ASTRONOMICA
INTRODUZIONE ALLA TERMINOLOGIA ASTRONOMICA
Prima di procedere ad esaminare i diversi argomenti relativi all’astronomia, occorrerà rivedere brevemente alcuni termini, sia generici che specifici, la cui conoscenza può facilitare la comprensione degli argomenti che man mano verranno esposti.
Questi termini, o concetti, sono già stati studiati a scuola ma è opportuno comunque ripassarli rapidamente in rassegna, nel caso fossero stati dimenticati o trascurati.
Essi sono:
– Angoli
– Gradi
– Distanza angolare
– Asse di un piano, di una sfera, ecc.
– Piano dell’eclittica, dell’equatore, dell’orbita, ecc.
– Intersezione di due piani.
– Distanze astronomiche assolute: anno luce, unità astronomiche, parsec.
ANGOLI, GRADI E DISTANZE ANGOLARI
Un angolo è quello spazio fisico che separa due rette convergenti. Tale spazio si misura in gradi.
Ogni grado è composto da 60’ (primi) che a loro volta sono divisi in 60” (secondi) ciascuno (vedi fig. 1.1).
Fig. 1.1 – Angoli.
La volta celeste, con tutti gli astri (Sole, pianeti, stelle, ecc), la vediamo proiettata sulla superficie interna di una sfera fi ttizia, di raggio infinitamente grande, centrata sulla Terra e che racchiude tutto l’Universo.
Le separazioni sono talmente grandi che l’occhio umano non è in grado di valutare la distanza fi sica tra noi e ogni singolo oggetto in cielo.
Esistono dei mezzi e degli espedienti per sapere a quale distanza si trova un certo astro, ma ciò, oltre ad essere complicato e diffi cile, per ora non ci interessa.
Ciò che invece a noi serve è sapere quanto un oggetto dista da un altro angolarmente, con un angolo che ha il vertice centrato nei nostri occhi (vedi fi g. 1.2).
Fig. 1.2 – Distanze angolari.
Per valutare a spanne un certo angolo, possiamo usare i seguenti metodi (vedi fi g 1.3):
Fig 1.3 – Misure pratiche degli angoli: alcuni esempi.
La figura non ha bisogno di commenti. Occorre solo memorizzare il valore relativo alle diverse configurazioni.
ASSE, PIANO E SFERA
Fig.1.4 – Asse, piano e sfera.
Il nostro sistema di riferimento è la Terra. È dalla sua superficie che effettuiamo le nostre osservazioni ed occorre conoscere i riferimenti fissi che utilizzeremo per orientarci in cielo.
Prima però occorre rinverdire il concetto di piano, intersezione di due piani, asse di un piano ed asse di una sfera.
Un piano è una superficie bidimensionale di dimensione infinita.
Due piani si intersecano se non sono paralleli e l’intersezione si materializza geometricamente con una linea, ossia l’insieme dei punti in comune tra i due luoghi geometrici.
L’asse di un piano è rappresentato da una linea retta perpendicolare alla superficie del piano.
La sfera è una figura solida ottenuta dalla rotazione di un cerchio intorno ad una retta che passa per il centro ed interseca la circonferenza in due punti. Questa retta costituisce poi l’asse della sfera.
La Terra si può considerare in prima approssimazione simile ad una sfera. Essa è caratterizzata da un raggio, ossia la distanza dal centro alla sua superficie, e dal diametro pari a due volte il raggio, ossia la distanza massima diretta tra due punti estremi sulla sua superficie (passando per il centro della Terra).
PIANO DELL’EQUATORE, PIANO DELL’ECLITTICA, PIANO DELL’ORBITA
La Terra ruota intorno ad un asse passante per i poli nord e sud.
Il piano su cui si trova il cerchio massimo dell’equatore è denominato piano dell’equatore o piano equatoriale.
Il piano dell’eclittica è il piano su cui giace l’orbita di rivoluzione della Terra intorno al Sole.
Fig. 1.5 – Piano equatoriale, orbitale e dell’eclittica.
DISTANZE ASTRONOMICHE ASSOLUTE: ANNO LUCE, UNITÀ ASTRONOMICHE, PARSEC
Le distanze in astronomia non possono essere indicate utilizzando le normali unità di misura (metri o chilometri) perché i numeri che ne derivano sarebbero di difficile scrittura e lettura. Sono state perciò introdotte delle apposite misure che sono comunque riconducibili alle usuali misure metriche.
Le unità di misura usate in astronomia sono principalmente tre:
– Unità Astronomica (UA).
– Anno-luce (a.l.).
– Parsec.
L’unità astronomica (abbreviato in UA) corrisponde alla distanza media Terra-Sole ed equivale a circa 150.000.000 di km.
L’anno-luce (abbreviato in a.l.) è la distanza percorsa in un anno da un raggio di luce. Sapendo che la luce percorre circa 300.000 km al secondo, ne deriva che in un anno la distanza percorsa equivale a circa 10.000 miliardi di km, che per esteso si scrive: 10.000.000.000.000; un numero enorme che corrisponde solo ad un anno-luce. Tale unità di misura è utilizzata per misure al di fuori del sistema solare, ove le distanze sono da circa 4 anni luce per la stella più vicina, a circa 15 miliardi di anni-luce per l’orizzonte dell’universo conosciuto.
Il Parsec è un’altra unità di misura astronomica usata dagli astronomi per le distanze interstellari o intergalattiche; esso equivale a 3,26 anni-luce ma, per il momento, non ci interessa approfondire il procedimento geometrico con cui si perviene alla determinazione di tale valore. Sono usati anche i multipli del parsec: Kiloparsec e Megaparsec, equivalenti rispettivamente a 1.000 parsec e a 1.000.000 di parsec.