ALTARE
ALTARE
LA COSTELLAZIONE
L’Altare (in latino Ara, sigla Ara) è una piccola costellazione australe visibile con difficoltà solo dalle regioni meridionali dell’Italia.
Le coordinate del punto centrale sono: 17h 00min di Ascensione Retta (AR) e -55° di declinazione (delta).
LE STELLE
Non ci sono stelle di particolare interesse per l’astrofilo.
GLI OGGETTI CELESTI
Non ci sono oggetti celesti di particolare interesse per l’astrofilo.
L’asterismo della costellazione dell’Altare
L’Altare visto da Hevelius
IL MITO
Il nome originario deriva dal nome dell’Altare dedicato al Centauro Chirone, la creatura terrestre più saggia.
ARIETE
INDICE
ARIETE
LA COSTELLAZIONE
L’Ariete (in latino Aries, sigla Ari), è una costellazione zodiacale autunnale raggiunge la massima visibilità in ottobre.
Il Sole entra in questa costellazione il 18 aprile e vi esce il 13 maggio per un totale di 26 giorni di permanenza.
Le coordinate del punto centrale sono: 02h 20min di Ascensione Retta (AR) e +20° di declinazione (delta).
Vedi Tavola VI.
LE STELLE
Alfa Arietis, denominata Hamal, è di magnitudine m=2,8 e dista 85 a.l.
Beta Arietis, denominata Sheratan, è di magnitudine m=2,6 e dista 59 a.l.
Gamma Arietis porta il nome di Mesartim. È una doppia con componenti che hanno entrambe la magnitudine m=4,8 e sono separate di un angolo di 7,8”.
Il gruppo di stelle, 33, 35, 39 e 41, viene denominato Musca Borealis = Mosca del Nord.
GLI OGGETTI CELESTI
Non ci sono oggetti di particolare interesse per l’astrofilo.
L’asterismo della costellazione dell’Ariete
Ariete vista da Hevelius
IL MITO
Una leggenda greca narra che il re di Tessaglia, Atamante, e sua moglie Nefele avevano due figli, Frisso ed Elle.
Il loro non era un matrimonio felice ed il re decise di risposarsi, ma la nuova moglie, non sopportando la presenza dei due figliastri, decise di farli morire.
Nefele intervenne facendo portare in salvo i due figli da un montone dal Vello d’Oro venuto dal cielo.
Durante il tragitto, però, Elle cadde mentre l’ariete stava sorvolando lo stretto dei Dardanelli (in suo ricordo i greci chiamarono questo tratto di mare Ellesponto=mare di Elle).
Il fratello Frisso arrivò sano e salvo sulle sponde del Mar Nero (nella Colchide) dove fu accolto dal re Eeta.
Qui sacrificò la bestia in onore di Zeus (Giove) ed appese ad un albero il vello che si trasformò in oro.
Il vello d’oro divenne l’oggetto della spedizione di Giasone e degli Argonauti.
AURIGA
INDICE
AURIGA
LA COSTELLAZIONE
L’Auriga (in latino Auriga, sigla Aur) culmina a mezzanotte intorno a metà dicembre.
Le coordinate del punto centrale sono: 06h 00min di Ascensione Retta (AR) e +40° di declinazione (delta).
Vedi Tavola III – Tavola V.
LE STELLE
Alfa Aurigae, denominata Capella (=la capretta). Ha una magnitudine m=0,08 e dista 44 a.l.
Beta Aurigae, denominata Menkalinan, di magnitudine m=1,9 e distante 90 a.l.
Epsilon Aurigae, denominata Almaaz, di magnitudine m=3.0 e distante 6.500 a.l.
Zeta Aurigae, denominata Sadatoni, di magnitudine m=3,8 e distante 530 a.l.
Le tre piccole stelle: epsilon, zeta ed eta, vengono dette: i capretti.
GLI OGGETTI CELESTI
M36 è un ammasso aperto di magnitudine m=6,5 e distante 3.900 a.l.
M37 è un ammasso aperto di magnitudine m=6,2 e distante 4.000 a.l.
M38 è un ammasso aperto di magnitudine m=6,8 e distante 3.900 a.l
L’asterismo della costellazione dell’Auriga
Auriga vista da Hevelius
IL MITO
La leggenda descrive l’Auriga come un cocchiere che trasporta una capra sulle spalle, tiene un paio di capretti in una mano ed una frusta nell’altra.
Diversi sono i miti legato ad esso.
Uno di questi identifica l’Auriga con Ippolito, il figlio sfortunato di Teseo e Ippolita, dedito al culto di Artemide (Diana) che si esercitava alla caccia.
La seconda moglie di Teseo, Fedra, si innamorò di lui ma venne da questi respinta.
Allora, offesa per il rifiuto disse al marito che Ippolito l’aveva importunata.
Il padre lo bandì da Atene chiedendo a Poseidone (Tritone) di punirlo.
Durante la fuga Ippolito rimase ucciso dai propri cavalli.
Fedra, tormentata dai rimorsi rivela tutto al marito e s’uccide.
Nessuna leggenda sull’Auriga spiega il perché della presenza degli animali nella sua raffigurazione.
BALENA
INDICE
BALENA
LA COSTELLAZIONE
La Balena (in latino Cetus, sigla Cet), è una costellazione autunnale.
Le coordinate del punto centrale sono: 02h 00min di Ascensione Retta (AR) e -10° di declinazione (delta).
Vedi Tavola I – Tavola VI.
LE STELLE
Alfa Ceti, denominata Menkar, ha una magnitudine m=2,5 e dista 220 a.l.
Beta Ceti, denominata Diphda, ha una magnitudine m=2,0 e dista 96 a.l.
Gamma Ceti, denominata Alkaffaljidhina, è un sistema doppio, la principale ha una magnitudine m=3,5 e la compagna, di magnitudine m=7,5, si trova a 2,8” di distanza.
Le stelle che disegnano un pentagono, formano la Testa della Balena.
GLI OGGETTI CELESTI
M77 è una galassia spirale di magnitudine m=8,8 e si trova a circa 50 milioni di a.l.
L’asterismo della costellazione della Balena
Balena vista da Hevelius
IL MITO
Questa costellazione rappresenta per i greci la balena, il mostro marino mandato da Poseidone (Tritone) a punire la vanitosa regina Cassiopea che si era vantata di essere più bella delle Nereidi.